nuova tassazione frontalieri svizzera

La nuova tassazione dei frontalieri in Svizzera: Guida 2025

Ti è arrivata un’offerta dalla Svizzera o ti ritrovi già a lavorare per una società Svizzera ma continui ad essere residente in Italia? Potresti aver acquisito lo status di lavoratore frontaliere, beneficiando di alcune agevolazioni fiscali.

Ci sono alcuni aspetti a cui devi prestare attenzione nella tassazione dei redditi dei lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera. In primis per il fatto che la Svizzera è un paese che non appartiene all’Unione Europea.

Secondo la normativa europea è infatti frontaliere quel soggetto che svolge un’attività lavorativa in un luogo diverso rispetto a quello di residenza e ci rientra in linea di massima ogni giorno o almeno una volta alla settimana. Questa è la definizione che ci viene data dal regolamento CE n. 883/2024.

Il nuovo accordo tra Italia e Svizzera, ufficialmente entrato in vigore da 17 luglio 2023 ed applicabile dal 2024 ha definito come lavoratore frontaliere qualsiasi lavoratore domiciliato nella fascia di confine (20 km) che lavora nell’area di frontiera dell’altro stato.

E’ una fattispecie molto più restrittiva.

Con questo articolo voglio quindi fare chiarezza sul funzionamento della tassazione dei frontalieri in Svizzera spiegandoti le differenze tra vecchio e nuovo regime dei lavoratori frontalieri e portandoti più di un esempio numerico di calcolo dello stipendio netto che riceve un lavoratore frontaliere.

Residenza fiscale e rischio di doppia tassazione

residenza fiscale rischio doppia imposizione

Un doveroso preambolo: cosa succede in mancanza di accordi tra paesi?

Se un soggetto risiede in Italia a norma dell’art. 2 del TUIR è tassato in Italia sui redditi ovunque prodotti. Se non è residente e produce redditi in Italia è tassato sui redditi prodotti nel territorio dello Stato.

L’art. 2 del TUIR attrae a residenza quel soggetto che per la maggior parte del periodo di imposta è:

  • residente ai sensi del codice civile: ha la dimora abituale in Italia;
  • domiciliato: l’Italia è il luogo in cui si sviluppano in via principale le relazioni personali e familiari della persona;
  • iscritto all’anagrafe italiana o residente in un paese a fiscalità privilegiata (salvo prova contraria).

Sono criteri alternativi, basta un solo criterio per attrarre a residenza il soggetto. Un contribuente residente è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi e a pagare le imposte su tutti i redditi prodotti, anche al di fuori dell’Italia (come in Svizzera).

Valgono regole simili nel caso di residenza nello stato estero.

Se invece si producono dei redditi nello stato estero ma non si è ivi residenti, i redditi saranno tassati nello stato estero, ma non sono attratti ad imposizione gli altri redditi prodotti fuori da questo stato.

Si realizza quindi una doppia imposizione. Prima nello stato estero dove si lavora, spesso con una ritenuta alla fonte, e poi in Italia dato che sono tassati tutti i redditi ovunque prodotti.

Ci vengono in aiuto le convenzioni contro le doppie imposizioni che permettono, in linea di massima, di recuperare nello stato di residenza tutte le imposte versate a titolo definitivo nello stato della fonte (stato dove si è prodotto il reddito).

Tassazione dei redditi di lavoro prodotti in Svizzera da residenti italiani

Sarò più concreto. Ti presento lo scenario di tassazione dei redditi di lavoro prodotti in Svizzera da soggetti che sono ancora residenti in Italia.

Lo scenario non riguarda quei frontalieri entro la fascia di confine (20 km dal confine), per i quali si applicano altre agevolazioni che vedremo di seguito.

Come viene tassato un frontaliere fuori dalla fascia dei 20 km?

Prendiamo il caso di un residente italiano a Milano che decide di andare a lavorare come dipendente per un’azienda a Zurigo (Svizzera). Continua ad essere residente in Italia ma produce il proprio reddito in Svizzera.

Sarà tassato alla fonte in Svizzera, nella dichiarazione dei redditi italiana dichiarerà tutti i redditi prodotti (sia in Italia che in Svizzera) e andrà a detrarre le imposte versate a titolo definitivo in Svizzera.

Si va a ridurre la doppia imposizione. A partire dal 1 gennaio 2024, se il rapporto di lavoro è svolto in via continuativa e in paesi limitrofi all’Italia, è prevista un esenzione per euro 10.000 nel caso in cui il rientro avvenga giornalmente (legge n. 83/2023, art. 4).

Per i frontalieri ci sono delle agevolazioni in virtù dell’accordo Italia-Svizzera entrato in vigore il 17 luglio 2023.


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Chi sono i vecchi e nuovi frontalieri entro fascia?

vecchi nuovi frontalieri entro fascia svizzera

Con l’introduzione della legge n. 83/2023 è cambiato il regime dei frontalieri. Cosa è cambiato per i frontalieri?

Iniziamo da una prima distinzione.

Chi è vecchio frontaliere? Quando si è vecchi frontalieri?

Il lavoratore che svolge alla data del 17 luglio 2023 o ha svolto tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023 un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera e risiedeva in Italia in uno dei paesi indicati nel precedente accordo (semplifico, non c’era una lista ufficiale ma è stata redatta dalla Svizzera e accettata tacitamente dall’Italia). Qui la lista dei comuni riconosciuti dalla svizzera come di confine.

Non rientri in questa lista o hai iniziato a lavorare in Svizzera dopo questo periodo? Allora sei considerato nuovo frontaliere e in quanto tale non puoi applicare il regime transitorio.

In breve, il regime transitorio prevede la possibilità per i vecchi frontalieri di continuare a pagare le imposte alla fonte unicamente in Svizzera. Non saranno quindi dovute imposte in Italia.

Attenzione però: le liste dei due comuni di fascia (vecchio e nuovo accordo) sono parzialmente diverse. E’ stata quindi prevista un’esenzione di cui ti parlerò successivamente per i frontalieri che non rientravano nella lista dei comuni di fascia del precedente accordo e che rientrano tra i comuni di fascia nel nuovo accordo.

Per farla breve, ci sono dei lavoratori che non possono applicare il regime transitorio e quindi esentare i redditi da tassazione italiana. Ne parlerò a breve.

Come funziona la nuova tassazione dei frontalieri entro fascia?

Abbiamo detto che ai fini dell’accordo Italia-Svizzera entrato in vigore il 17 luglio 2023 per il tramite della legge n. 83/2023, un lavoratore è frontaliere (e di seguito per non confonderci con la normativa europea lo chiamero fontaliere entro fascia) quando:

  • è fiscalmente residente in un Comune il cui territorio si trova, totalmente o parzialmente, nella zona di 20km dal confine;
  • svolge un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro stato per un datore di lavoro/una stabile organizzazione/una base fissa ivi residente;
  • ritorna in linea di principio quotidianamente al proprio domicilio di residenza

Per essere frontaliere entro fascia è necessario essere residente entro i 20 km dal confine. Per una lista completa dei comuni considerati entro fascia ti rimando a questo elenco predisposto dall’ufficio imposte Svizzero.

Sono aree di frontiera in Italia le regioni Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e la pronvicia autonoma di Bolzano, per la Svizzera i cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese.

Al verificarsi di queste condizioni è prevista una riduzione del 20% del reddito tassato in Svizzera. Sarà quindi oggetto di tassazione in Svizzera l’80% del reddito.

In italia si calcoleranno ordinariamente le imposte sul reddito, prevedendo una soglia di esenzione di 10.000 euro e detraendo le imposte versate in Svizzera.

Ti faccio un esempio concreto.

Hai un reddito di 100.000 euro in Svizzera (mantengo per semplicità la stessa valuta).

In Svizzera pagherai imposte su 80.000. Ipotizziamo all’aliquota del 15%, ovvero 80.000 x 15% = 12.000 euro.

In Italia andrai ad applicare gli scaglioni IRPEF su un reddito pari a 100.000 – 10.000 (esenzione). E’ cosi determinata un’IRPEF di 31.340 euro. Da questa andrai a detrarre le imposte svizzere di 12.000 euro andando a pagare allo stato italiano la differenza (31.340 – 12.000 = 19.340 euro).

Quindi ricapitolando, se sei frontaliere entro la fascia di confine (20 km) su un reddito di 100.000 euro verserai 12.000 euro allo stato svizzero e 19.340 euro allo stato italiano.

Caso speciale: il regime opzionale sostitutivo del 25% per specifici comuni

regime opzionale sostitutivo 25% svizzera

Nei paragrafi precedenti ti avevo parlato del problema che si era originato dal fatto di aver avuto delle liste di comuni differenti tra il precedente accordo (del 1974) e il nuovo accordo (17 luglio 2023).

Non rientravano nella lista di comuni di fascia del precedente accordo ma vi rientrano nel nuovo. Questo comporta un’impossibilità di applicare il regime transitorio dei vecchi frontalieri a chi comunque era nella sotanza un vecchio frontaliere.

Più semplicemente, questo fatto determina una tassazione in Italia dei redditi prodotti in Svizzera e non una tassazione esclusiva in Svizzera.

L’art. 6 del D.l. 1113/2024 a partire dal periodo di imposta 2024 introduce per una serie di comuni (allegato 1) la possibilità di applicare in Italia un’imposta sostitutiva pari al 25% sul reddito italiano nel caso in cui il lavoratore, qualificato come frontaliere ai sensi del nuovo accordo, abbia prestato attività lavoratoriva in Ticino, Grigioni o Vallese dal 17 luglio 2023 o tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023.

Da questa imposta sostitutiva non si possono scomputare le imposte versate in Svizzera.

E’ un regime opzionale, se non applicato comporta l’imposizione ordinaria in Italia.


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Come viene tassato lo stipendio di un frontaliere in Svizzera?

Riepilogo in modo da creare uno schema.

La Svizzera tassa i redditi di lavoro dipendente prodotti all’interno del suo territorio a prescindere dalla residenza.

Se sei un lavoratore in Svizzera dovrai quindi versare delle imposte a prescindere dalla tua posizione di frontaliere o di residente.

Queste imposte sono calcolate sul 100% del tuo reddito, salvo il caso in cui tu riesca a qualificarti come nuovo lavoratore frontaliere ai sensi dell’accordo Italia-Svizzera entrato in vigore il 17 luglio 2023 per il tramite della legge n. 83/2023.

In questo caso la Svizzerà calcolerà le imposte solo sull’80% del reddito lordo prodotto nel paese.

Quante tasse paga un frontaliere in Italia?

quante tasse paga un frontaliere in Italia

Chi lavora in Svizzera ma è residente in Italia è tenuto a presentare dichiarazione dei redditi (quindi deve fare il 730 in Italia).

Il datore di lavoro svizzero non ti fornisce la certificazione unica (o un CUD) come i datori di lavoro italiani ma produrra il certificato di salario. Questo documento indica i salari percepiti nell’anno e le imposte alla fonte versate alla Svizzera.

Rispondiamo alla fatidica domanda: Quanto pago di tasse in Italia se lavoro in Svizzera?

Se sei residente in Italia ci sono tre diverse casistiche:

  • se ti qualifichi come vecchio frontaliere (salvo lo scenario di mancanza di iscrizione in una delle due liste di cui ti ho parlato prima) non sarai tenuto a versare alcuna imposta in Italia;
  • se ti qualifichi come nuovo frontaliere tasserai tutto il tuo reddito in Italia ad eccezione di un importo pari a 10.000 euro (esentato nel caso in cui tu rientri su base giornaliera al tuo domicilio in Italia). Potrai scomputare dalle tasse calcolate in Italia le imposte versate in Svizzera.

Come calcolare le tasse per i frontalieri? Esempio di calcolo

Facciamo qualche esempio per capire quale è il guadagno netto di un frontaliere in Svizzera?

Primo scenario: un lavoratore di 40 anni ha iniziato a lavorare nel gennaio 2019 a Lugano per un’azienda locale.

Guadagna un reddito lordo di 100.000 euro (convertiti da CHF). Andrà a versare circa 15.000 euro di imposte e circa 10.000 euro di contributi previdenziali in Svizzera.

E’ residente in un comune di confine e si qualifica come vecchio frontaliere in virtù del regime transitorio. In Italia non verserà alcuna imposta.

Secondo scenario: un giovane lavoratore di 25 anni che ha iniziato a lavorare nel gennaio 2025 sempre a Lugano per un’azienda locale. E’ residente in un comune di confine (entro i 20 km) e si qualifica come nuovo frontaliere non avendo mai lavorato in Svizzera.

Guadagna un reddito lordo di 100.000 euro (convertiti da CHF). Andrà a versare l’80% delle imposte in Svizzera. Quindi verranno versate in svizzera 15.000 x 0,80 = 12.000 euro di imposte e 10.000 euro di contributi previdenziali.

Essendo nuovo frontaliere sarà tenuto a dichiarare i redditi in Italia. Beneficerà di un’esenzione di 10.000 euro. Andrà quindi a calcolare le sue imposte (IRPEF) su un reddito di 100.000 – 10.000 = 90.000 euro. Saranno quindi dovute imposte lorde per circa 31.000 euro in Italia. Si potrà recuperare l’imposta sui redditi versata in Svizzera e pari a 12.000 euro, andando a pagare allo stato italiano un imposta pari a circa 19.000 euro (31.000 – 12.000).

Il nuovo frontaliere pagherà alla Svizzera 12.000 euro di imposte e 10.000 di contributi previdenziali, all’Italia 19.000 euro di imposte.

Il vecchio frontaliere pagherà invece solo 15.000 euro di imposte e 10.000 euro di contributi previdenziali alla Svizzera.

Conclusioni

Il regime dei vecchi frontalieri era estremamente conveniente in quanto prevedeva un assoggettamento ad imposizione unicamente in Svizzera dei redditi da lavoro ivi prodotti. Il lavoratore quindi non versava alcuna imposta in Italia.

Il regime dei nuovi frontalieri elimina questo beneficio richiedendo, in via ordinaria, la tassazione dei redditi ovunque prodotti in Italia.

Il lavoratore frontaliere andrà quindi ad applicare le imposte in Svizzera (sul 100% se oltre fascia, sull’80% se residente entro la fascia di confine), dichiarerà il suo reddito in Italia, ricalcolerà le imposte in Italia sulla base degli scaglioni IRPEFF e da queste scomputerà le imposte versate in Svizzera. E’ comunque prevista una disposizione agevolativa: i primi 10.000 euro guadagnati in Svizzera vengono esentati da tassazione in Italia.

Se hai quesiti sul tuo caso, i professionisti di Studio Tibaldo si rendono disponibili a supportarti.

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Commenti

48 risposte a “La nuova tassazione dei frontalieri in Svizzera: Guida 2025”

  1. Buongiorno da poco a conoscenza del vostro sito, commento vostro servizio, molto semplice e esaustivo. Argomento ( mia figlia vive in Francia ) che calza in periodo di dichiarazione redditi. Tema attuale redditi all’estero trattenuta a monte, residenza in Italia, tasse, massimali da dichiarare, ect…
    Da oggi vi seguiró alla scoperta del giusto, della professionalità, delle rispetto delle regole. Ditemi se occorre abbonamento o contributo.

    1. Buongiorno Riccardo, la ringrazio ma non occorre alcun contributo o abbonamento per la lettura dei nostri articoli. Sono disponibili al pubblico gratuitamente. Se avesse interesse nel procedere con una consulenza ci può contattare tramite l’apposito modulo contatti che trova a questa pagina.

  2. Avatar Francesco Pagani
    Francesco Pagani

    La mia domanda è riferita a questo caso:
    – Sono assunto in Svizzera dal 2021.
    – Ho sempre avuto residenza in Emilia Romagna quindi fuori da qualsiasi lista di comuni limitrofi alla lista
    – per comodità di spostamenti, intendo spostare la residenza oggi in un comune che si trova nella nuova lista.

    Posso beneficiare della flat tax del.25?

    1. Buongiorno Francesco, la flat tax del 25% è stata introdotta per andare a “sistemare il pasticcio” che si era creato tra le due liste di comuni di frontiera. Se non era residente in uno dei comuni di frontiera indicati nella lista di cui all’agevolazione del 25% non potrà applicarla. Se ha residenza in Emilia Romagna deve dichiarare i redditi svizzeri in Italia. Mi contatti per un’analisi del suo caso e per effettuare scelte di convenienza fiscale tramite questa pagina.

    2. Buongiorno,
      Sono un nuovo frontaliere dal 01.04.2023 guadagno 53.000 fr annui e abito 15 km dal confine quanto dovrò pagare di tasse in Italia ???? Grazie per la risposta

      1. Buongiorno, è sicuro di essere nuovo frontaliere? Lo spartiacque tra nuovo e vecchio frontaliere è il 17 luglio 2023. Al rispetto delle condizioni potrebbe qualificarsi come vecchio frontaliere e non versare imposte in Italia. Resto a disposizione per chiarimenti.

  3. Buongiorno,
    Sono stata assunta in svizzera a novembre del 2019
    – ho avuto residenza a Milano
    – a breve mi trasferirò in un comune di frontiera
    – posso rientrare ancora “ nei vecchi forntalieri” una volta trasferitomi oppure una volta che rient
    Ri nei nuovi frontalieri ci
    Rimani per sempre ?
    Grazie mille

    1. Buongiorno Amarilda, non avendo avuto residenza in uno dei comuni di frontiera non può qualificarsi ai fini del regime transitorio, non potendosi quindi considerare vecchia frontaliera. Trasferendosi nel comune di frontiera può beneficiare della nuova (magra) agevolazione per i redditi svizzeri. Mi contatti tramite questa pagina per un’analisi dettagliata del suo caso.

  4. Buonasera,

    Con una Ral da 50.000 CHF in Canton Ticino (Stabio) quale salario netto annuale si ottiene se si ha la residenza a Milano?

    Grazie mille

    1. Buongiorno Francesco, mi aspetto una tassazione in Svizzera dell’80% e un esenzione in Italia sui primi 10.000 euro. Spannometricamente mi attendo un reddito di circa 3.300 euro (cambio 1:1). Per un calcolo dettagliato mi contatti tramite questa pagina.

  5. Avatar Giandomenico
    Giandomenico

    Buongiorno.
    Mi figlia è stata assunta in Svizzera lo scorso mese di dicembre 2024 come dipendente, precedentemente era regolarmente assunta da una azienda italiana. Risiede in uno dei famosi comuni della lista.
    Per quanto riguarda le spese di ristrutturazione di cui i famosi benefici di legge (50% – 36% ect…) come anche tutte le altre deduzioni (esempio quella relativa ai fondi pensione versati in Italia) e le altre agevolazioni , si applicano nello stesso modo anche ai cosiddetti nuovi frontalieri che risiedono in Italia ? Grazie

    1. Buongiorno Giandomenico, se sua figlia si qualifica come nuovo frontaliere, dovrà tassare in Italia i redditi svizzeri. Potrà quindi beneficiare in dichiarazione dei redditi delle deduzioni e detrazioni previste dalla normativa tributaria (es. deduzione fondo pensione).

  6. Avatar Maria abbiati
    Maria abbiati

    Buon giorno mio marito lavora dal 2022 un svizzera con alternanze di lavoro e disoccupazione a secondo del lavoro alto o basso abitiamo in zona di frontiera ma non s sa ancora km se in aria o meno mi sa fare risposte visto che neanche il sindacato sa

    1. Buongiorno Maria, deve verificare se abitate in uno dei comuni in lista. Se non fosse cosi, non è possibile classificarsi come vecchi frontalieri. Potete optare in alternativa per il regime agevolativo del 25% se rientrate in uno dei comuni selezionati. In caso contrario sarete considerati nuovi frontalieri. Mi contatti in privato per una consulenza tramite questa pagina.

  7. Buongiorno, nell’articolo però non viene spiegato come vengono calcolati i contributi previdenziali (nel vostro esempio di 10.000 euro da versare in Svizzera su 100.000). Sono una cifra fissa oppure vengono calcolati su una percentuale?
    Variano in relazione alla situazione familiare (ad esempio se sono sposato con un figlio a carico pago la stessa cifra di un single?)
    Immagino che anche questi soldi vanno dentratti da un mio ipotetico stipendio insieme all’aliquota del 15% versata alla Svizzera sugli 80.000 euro e ai 19.000 versati al fisco italiano.
    Grazie

    1. Buongiorno Paolo, se presta l’attività lavorativa in Svizzera i contributi previdenziali verranno versati nelle casse svizzere. L’AVS al pensionamento le corrisponderà la pensione. Al fisco italiano verserà quindi solo le imposte sui redditi trattate nell’articolo.

  8. Buongiorno Luca grazie per la risposta, si avevo inteso che i contributi previdenziali sarebbero stati versati in Svizzera (e che poi mi tornerebbero sotto forma di pensione alla fine) ma non mi è chiaro come ne sia stato calcolato l’ammontare (nell’esempio di 10.000 euro) in un anno.
    Non credo sia una dato fisso si calcola con una percentuale????

    Alla fine su 100.000 euro pagherei
    12.000 euro (15% di aliquota) + 10.000 euro di contributi previdenziali alla Svizzera
    19.000 di imposte su i redditi all’Italia

    Mi rimarebbero al netto 100.000-12.000-10.000-19.000 = 59.000 euro giusto?
    Oppure ho capito male?
    Grazie

    1. Buongiorno Paolo, l’aliquota del 15% è sommaria per semplicità di calcolo. Verrà meglio dettagliata poi in busta paga sulla base del cantone in cui è svolta l’attività. I 10.000 euro riportati nell’esempio sono la deduzione applicabile ai fini IRPEF per la determinazione delle imposte da versare in Italia. I contributi sono versati in Svizzera, quindi non rileva in tal senso. Mi contatti tramite questa pagina per un’analisi dettagliata del suo caso.

  9. Buongiorno

    avrei bisogno di un informazione:

    vecchia frontaliera che abita sul confine (quindi rientro nei 20 km) dopo 20 anni causa malattia viene licenziata.

    Termina il contratto di lavoro luglio 23 ma la malattia continua fino a settembre 24.

    Terminata la malattia fà richiesta Naspi a Ottobre 24 che viene approvata con primo versamento a Dicembre 24.

    Attualmente prende solo Naspi.

    Deve fare 730?

    Caf dice di no ma voglio essere sicura .

    Grazie
    spero in un suo gentile riscontro.

    Cordialmente

    S.C.

    1. Buon pomeriggio Stefania. Nella dichiarazione dei redditi che presenterà quest anno (redditi prodotti nel 2024) mi risulta che lei abbia unicamente percepito l’indennità di disoccupazione e nessun altro reddito. In questo caso non mi risulta che lei sia tenuta a presentare dichiarazione, salvo la volontà di ottenere a rimborso le spese mediche o eventuali ulteriori detrazioni.

      1. La naspi per la disoccupazione é partita dicembre 2024.
        prima prendevo l’indennita per malattia (cassa malati svizzera).

        era su questo punto che avevo dubbi.
        grazie

        1. Se ha percepito anche cassa malati svizzera (quindi ha avuto altri redditi oltre la naspi) deve presentare dichiarazione in Italia. Mi contatti per un’analisi approfondita della sua posizione.

          1. no, la malattia l’ho presa fino a settembre 24 …la naspi é iniziata a dicembre 2024..
            ho sempre percepito solo un reddito …prima solo malattia e successivamente solo Napsi.
            grazie mille per la sua disponibilità.

          2. Certo, non c’è contemporaneità ma i redditi percepiti sono due nel periodo. Prima malattia fino a settembre 2024 e poi naspi da dicembre 2024. E’ quindi necessario presentare dichiarazione.

  10. Vivo e ho residenza a Milano e mi è stata proposta un’ offerta di 70’000 CHF in Ticino. Non ho intenzione di trasferirmi e quindi manterrei la mia residenza anagrafica e fiscale qui a Milano.
    Quale sarebbe il netto spalmato su 13 mensilità (tolto ovviamente ciò che dovrei versare in Svizzera ed in Italia)?

    La ringrazio molto.

    1. Buongiorno Antonio, per consulenze personalizzate la invito a contattarmi tramite questa pagina. Non essendo vecchio frontaliere dovrà versare le imposte sia in Italia che in Svizzera. La situazione è un pò più delicata riguardo ai contributi previdenziali, ma in linea di massima venendo inquadrato come lavoratore frontaliere (permesso G svizzero), andrà a versare tale ultima componente in svizzera.

      1. Salve. Vivo nella fascia dei 20km dal confine. Mi è stato offerto un impiego a Lugano, con un lordo di 4000 Franchi mensili. In famiglia siamo in 4, entrambi i figli minorenni e mia moglie è libera professionista (regime forfettario).
        Quanto sarà il netto decurtando tasse svizzere, italiane e assegni familiari?
        Grazie tanto per la sua disponibilità

        1. Buonasera Marco, trattandosi dell’analisi di un caso specifico, la invito a contattarmi in privato per una consulenza. Non essendo vecchio frontaliere, dovrà versare le imposte sia in Italia che in Svizzera, beneficiando delle eventuali deduzioni e detrazioni italiane applicabili.

  11. Avatar Daniele Venuti
    Daniele Venuti

    Buongiorno, ho iniziato a lavorare in Svizzera il 1 luglio 2023, avendo un contratto d’affitto a Como e domiciliavo in quell’abitazione, ho spostato la residenza anagrafica il 21 luglio. Avendo solo il domicilio (con regolare contratto d’affitto) e non la residenza anagrafica, vengo considerato nuovo o vecchio frontaliere?

    1. Buon pomeriggio Daniele, l’art. 9 della convenzione Italia-Svizzera prevede che ” i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe ricevute dai lavoratori frontalieri residenti in Italia che alla data di entrata in vigore svolgono oppure che tra il 31 dicembre 2018 e la data dell’entrata in vigore hanno svolto un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera in Svizzera per un datore di lavoro ivi residente, una stabile organizzazione o una base fissa svizzere, restano imponibili soltanto in Svizzera”.
      Per beneficiare del regime transitorio è necessario aver lavorato in Svizzera nel periodo in esame (cosa che lei ha fatto nel caso in cui abbia lavorato nell’area di frontiera) ed essere considerati lavoratori frontalieri residenti in Italia.
      Per essere lavoratori frontalieri come previsto dall’art. 2 è necessario essere ” fiscalmente residente in un Comune il cui territorio si trova, totalmente o parzialmente, nella zona di 20 km dal confine”.
      Il domicilio quindi non rileva. Ritengo quindi che debba considerarsi nuovo frontaliere avendo acquisito la residenza dopo il 17 luglio 2023.
      Mi auspico che nel 2023 abbia quindi presentato dichiarazione dei redditi in Italia indicando il reddito svizzero non beneficiando delle agevolazioni per lavoratori frontalieri. Mi contatti tramite questa pagina se necessita di un’analisi personalizzata del suo caso.

  12. Salve. Io abito in prova di CO e lavoro in un cantone oltre gottardo. Faccio l’autista e tutte le sere torno a casa e per questo il cantine dov’è la ditta ci ha fatto il permesso G, quello da frontaliere. Premetto che in busta paga io ho le ritenute alla fonte. Posso considerarmi frontalieri??
    Grazie

    1. Buongiorno Luigi, ai fini del nuovo accordo sul lavoro frontaliere Italia-Svizzera del 2020 è necessario che l’attività sia svolta nell’area di frontiera dell’altro stato (per la Svizzera i cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese). Non ritengo che potrà quindi essere considerato frontaliere ai fini dell’accordo e beneficiare delle agevolazioni ivi contenute. Mi contatti se necessita di un’analisi personalizzata del suo caso.

  13. Buongiorno mi hanno offerto un contratto di lavoro in Ticino di 62000 essendo nuovo frontaliere , quanto dovrò pagare in Italia

    1. Buongiorno Alessio, essendo nuovo frontaliere dovrà versare imposte sia in Svizzera che in Italia. Ci contatti tramite questa pagina per una simulazione volta a determinare il suo stipendio netto.

  14. Avatar Antonio Mercurio
    Antonio Mercurio

    Buonasera, Nuovo frontaliere

    Con una Ral da 65.000 CHF in Canton Ticino quale salario netto annuale si ottiene se si ha la residenza in un comune che rientra nei 20km? Con una moglie lavoratrice ed un figlio?

    Grazie mille

    1. Buongiorno Antonio, trattandosi di un’analisi personalizzata la invito a contattarmi in privato per una consulenza tramite questa pagina. Sarà tenuto al versamento delle imposte sia in Italia che in Svizzera, dei contributi previdenziali unicamente in Svizzera.

  15. Avatar Sara Canepa
    Sara Canepa

    Buonasera Luca ,
    Sarei una nuova frontaliera assunta in Ticino con Ral mensile lorda 4400 (con 13esima dovrebbe essere 57200 franchi svizzeri annui)
    Con residenza a Como a quanto arriverebbe il mio stipendio netto?
    La ringrazio
    Cordiali saluti
    Sara

    1. Buon pomeriggio Sara, come nuova frontaliere residente in Italia le disposizioni agevolative sono limitate ad una detassazione del reddito svizzero del 20% e un’esenzione di 10.000 euro. Il reddito verrà poi tassato in Italia, da qui la limitazione. Mi contatti in privato per un calcolo del suo stipendio netto tramite questa pagina.

  16. Avatar GIUSEPPE SPREAFICO
    GIUSEPPE SPREAFICO

    Buongiorno,andró a lavorare in Svizzera per la prima volta per 2 mesi(maggio,giugno)per poi tornare Agosto per altro mese, sono fuori fascia,mi sa dire quanto mi verrá tassato indicativamente dall’Italia mio reddito di 3000 netti al mese?

    1. Buongiorno Giuseppe, il suo reddito verrà tassato sia in Svizzera che in Italia in quanto residente in Italia e non “vecchio frontaliere”. Mi contatti in privato per un calcolo dettagliato dello stipendio netto che riceverà.

  17. buongiorno, sposato 2 figli con residenza a Milano dal 2016 frontaliere svizzero permesso G, nel 2022 spostata residenza a como, ma famiglia ancora residente a milano. mi devo considerare vecchio frontaliere?

    1. Buon pomeriggio Claudio, formalmente Como è un comune nella fascia dei 20km dal confine, quindi potenzialmente avendo la residenza da una data antecedente al 17 luglio 2023 lei è considerato vecchio frontaliere. Faccia attenzione alla famiglia a Milano, la residenza comasca potrebbe essere qualificata come fittizia con disapplicazione dell’agevolazione fiscale.

  18. Buongiorno, a breve inizierò un tirocinio per il riconoscimento della laurea in uno studio di fisioterapia, lavorerò due giorni consecutivi a settimana per poi rientrare in Italia, ho la residenza ad Isernia. Lo stipendio al momento è di 1500€ lordi al mese, con contratto da frontaliere. Considerando che sono nuovo frontaliere e non risiedo nella fascia dei 20km, devo calcolare le tasse in Svizzera su 80% di 18.000=14.400€ (quindi pago le tasse su questa cifra?)
    Mentre in Italia pagherei le tasse su 18.000 – 10.000 (franchigia)= 8.000€
    Grazie

    1. Buongiorno Paolo, non risiedendo nella fascia dei 20km in Svizzera non potrà beneficiare della riduzione dell’80% applicata. Se rientra su base giornaliera può applicare la franchigia di 10.000 euro. Mi contatti per un’analisi personalizzata del caso.

  19. Buongiorno,
    lavoro in Svizzera dal 2019 e fino al 2022 sono stato residente in provincia di Monza. Dal febbraio 2022 sono residente a Como. Posso considerarmi vecchio frontaliere?

    1. Buon pomeriggio Giuliano, trattandosi di un’analisi di un caso personalizzato, la invito a contattarmi in privato per una consulenza.

  20. Buongiorno. Abito a Meda e da gennaio 2024 lavoro in Svizzera. Quindi nuovo frontalieri. Meda rientra nei 20 km ma elenco 2025. Come sarà la mia tassazione x redditi 2024? Le spese mediche sostenute in Italia sono detraibili?. Grazie

    1. Buon pomeriggioSilvana, essendo nuova frontaliere sarà soggetta a tassazione concorrente sia in Svizzera che in Italia (recuperando in dichiarazione italiana le imposte svizzere e i contributi previdenziali versati). Le spese mediche saranno certamente detraibili in dichiarazione dei redditi italiana.

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