quando serve consulente finanziario indipendente

Quando ti serve un consulente finanziario indipendente?

In questo articolo ti spiego quando è il momento giusto per assumere un consulente finanziario indipendente per la gestione dei tuoi risparmi.

Non è una scelta semplice, si parla di trovare una persona fidata che ti si affiancherà nella gestione di quanto accumulato da te e dalla tua famiglia nel corso del tempo.

Massima serietà quindi.

Non a caso ho scelto la parola affiancare. Non deve sostituirsi a te nelle scelte. E’ un consulente, non un baby sitter. Proprio perché vuoi proteggere il tuo patrimonio, la ceca delega non è la soluzione vincente. E’ necessaria proattività.

Il consulente finanziario sarà quindi quella guida che ti aiuterà a districarti nell’opaco e spesso complesso mondo dei mercati finanziari.

Il consulente finanziario indipendente non è però una professionalità che può affiancare tutti. Devi assumerlo sono se ti trovi in determinate condizioni, che in questo articolo vado a spiegarti.

Cosa fa il consulente finanziario indipendente?

cosa fa il consulente finanziario indipendente

Il consulente finanziario indipendente è un professionista, al pari di un avvocato, un commercialista, un notaio, che si affianca all’investitore fornendo consigli finanziari di carattere indipendente.

I consigli finanziari possono essere sia di investimento (quindi tecnicamente fornisce delle raccomandazioni di investimento) che più generali legati ad altri ambiti che coinvolgono il denaro: pianificazione previdenziale, successoria, assicurativa e fiscale.

Per offrire questi consigli finanziari è necessario essere iscritti ad un albo. Si parla di risparmi delle famiglie, è un’attività vigilata e stettamente controllata.

Devi sapere che prima del 1 dicembre del 2018 non c’era un vero e proprio albo che distingueva quelli che erano i consulenti finanziari indipendenti dai promotori bancari.

Si, il mercato è infatti principalmente composto dai secondi.

I promotori bancari, oggi chiamati consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, lavorano con mandato di banche, SIM e altri intermediari finanziari con il compito di vendere i loro prodotti di investimento.

L’attività in questo caso è di vendita, la consulenza viene dopo. Ottengono infatti una provvigione (retrocessione) sulla base dei prodotti che riescono a far sottoscrivere. Come ben puoi immaginare la provvigione è una percentuale del costo del prodotto, che verrà automaticamente addebitato a te cliente.

Il consulente finanziario indipendente fa consulenza pura. Non è remunerato dai prodotti che va a vendere. Come altri liberi professionisti (commercialisti, avvocati, notai) chiede al cliente una parcella per il servizio prestato.

Non ha quindi alcun conflitto di interesse.

Faccio un esempio pratico per farti capire di cosa parlo.

Immagina 3 prodotti finanziari: uno che costa 20, uno che costa 200 e uno 400. Il consulente non indipendente guadagna sulla base delle provvigioni maturate, quindi sarà intenzionato a venderti quale prodotto (tralasciamo questioni etiche)? Generalmente il più costoso e quindi il meno remunerativo.

Il consulente finanziario indipendente, pagato da te a parcella, che prodotto ti andrà a raccomandare a parità di rendimento? Quello meno costoso e più remunerativo per te, dato che non ha alcun incentivo se non far rendere al meglio i tuoi risparmi agendo nei tuoi soli interessi.


Parlane con un esperto!

Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.

Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.

Come capire se un consulente finanziario è indipendente?

Ti parlavo di un albo che esiste dal 1 dicembre 2018: l’albo unico dei consulenti finanziari. In questo albo sono stati fatti confluire tutti i consulenti finanziari, sia di banca che indipendenti.

Per esercitare l’attività di consulenza finanziaria è necessario essere iscritti all’albo OCF.

Questo albo però è composto da due sezioni:

  • sezione dei consulenti finanziari autonomi e delle società di consulenza finanziaria: sono i veri consulenti finanziari indipendenti
  • sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede: sono legati da un mandato a banche, SIM e altri intermediari finanziari. Non possono essere considerati indipendenti.

Quale è quindi la differenza tra un promotore finanziario e un consulente finanziario indipendente?

Ricapitolo.

Se un consulente finanziario è iscritto nella sezione degli autonomi nell’albo dei consulenti finanziari (albo OCF) può definirsi indipendente. E’ richiesto dalla stessa normativa essere indipendenti da intermediari finanziari e agire nel solo interesse del cliente, non è una classificazione soggettiva.

Se un consulente finanziario non è iscritto alla sezione degli autonomi (come per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede), questo può certamente esercitare l’attività di consulenza finanziaria, ma non sarà indipendente dato che riceve compensi e retrocessioni da intermediari finanziari sulla base dei prodotti venduti.

Se un consulente finanziario non è invece iscritto all’albo è abusivo e non può esercitare l’attività. Le pene in Italia sono molto severe. Fate attenzione a chi vi affidate.

Per capire se e a che sezione è iscritto un consulente finanziario potete consultare l’albo ocf da questa pagina: ricerca il consulente finanziario.

Cosa non può fare il consulente finanziario indipendente?

cosa non può fare il consulente finanziario indiendente

Il consulente finanziario autonomo ha due divieti espressi (previsione normativa):

  • non può percepire commissioni e retrocessioni da altri intermediari finanziari: è remunerato esclusivamente dalla parcella pagata dal cliente. Agisce quindi solo nel tuo interesse;
  • non può maneggiare direttamente i soldi dei clienti: un consulente finanziario indipendente non ti verrà mai a chiedere di trasferire tutti i tuoi fondi ad un suo conto. Si sentono spesso molte truffe di consulenti che scappano con patrimoni di una vita: qui si evita alla fonte il problema.

Mi dirai: ma se non può maneggiare direttamente i soldi dei clienti dovrò quindi comunque rivolgermi ad una banca avendo doppi costi?

Devi sempre distinguere quella che è la consulenza finanziaria da quello che è il servizio di esecuzione degli ordini.

I consulenti finanziari indipendenti possono raccomandarti gli intermediari che sono più vantaggiosi per te (per la sola immissione ed esecuzione), andando direttamente alla fonte nella scelta degli investimenti da realizzare insieme.

Si vanno cosi ad eliminare intuili intermediari e a realizzare un vero e proprio risparmio, anche solo in termini di minori costi di gestione.

Ti faccio un esempio numerico.

Secondo un recente rapporto ESMA, il costo della sola gestione dei fondi comuni azionari è stato pari al 2%. Ci sono poi tutta un’altra serie di costi quali commissioni di entrata, di uscita e di performance da considerare, che per semplicità tralascio.

La parcella di un consulente finanziario indipendente incide per circa l’1% del patrimonio in gestione. I costi dei prodotti raccomandati vanno da uno 0% ad un 0,3% massimo.

Già cosi hai risparmiato, per il semplice fatto di esserti affidato ad un professionista indipendente, oltre il 30% dei costi ricorrenti. Su un patrimonio di 300.000 euro si parla di 2.100 euro all’anno, che in 20 anni superano i 40.000 euro.


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Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.

Vantaggi di affidarsi a un consulente finanziario indipendente

Affidarsi ad un consulente finanziario indipendente non è una mera questione di costi. Se da un lato si può spesso efficentare il portafoglio finanziario, questo è un effetto collaterale (positivo naturalmente) dell’indipendenza.

Il vero vantaggio dato dalla consulenza finanziaria indipendete è proprio questo: ti stai rapportando con un professionista che per legge è indipendente e deve agire nel solo tuo interesse. Il suo scopo è quindi farti raggiungere i tuoi obiettivi finanziari facendo di conseguenza rendere il capitale investito al meglio.

Oltre all’indipendenza, il consulente finanziario è spesso una figura poliedrica che offre un supporto non limitato alla sola scelta degli investimenti ma ti assiste anche:

  • nella pianificazione delle tue finanze personali,
  • nella scelta delle migliori coperture assicurative
  • nella pianificazione della tua successione e di quella dei tuoi familiari (riducendo il carico fiscale non necessario e assicurando che questa non sia fonte di litigi futuri);
  • nel mondo previdenziale permettendoti di raggiungere la pensione con un adeguato importo che ti permetta di vivere sereno;
  • nella protezione di quanto accumulato, utilizzando gli strumenti che la legge ci mette a disposizione (trust, patto di famiglia, fondo patrimoniale, holding, …)

In quanto Dottori Commercialisti i professionisti di Studio Tibaldo possono supportati a 360 gradi, come unico punto di incontro per la gestione del tuo intero patrimonio: dal finanziario, all’aziendale, passando per la riduzione del carico fiscale.

Quanto costa un consulente finanziario indipendente?

quanto costa un consulente finanziario indipendente

Arriviamo alla fatidica domanda. Un consulente finanziario è remunerato a parcella, ma quanto è questa parcella? Quanto guadagna un consulente finanziario autonomo o indipendente? E quanto costa un appuntamento con un consulente finanziario indipendente?

No, l’attività di consulenza non è gratis.

Anche il consulente della tua banca viene (lautamente) remunerato, ma le commissioni sono addebitate automaticamente sui tuoi investimenti, quindi non te ne accorgi.

Il consulente finanziario indipendente è un professionista al pari di un avvocato, un notaio, un commercialista, quindi pagato a parcella per l’attività prestata.

L’attività di consulenza finanziaria indipendente è un’attività continuativa che sprigiona il suo massimo valore nel tempo. Essendo continuativa la maggior parte dei consulenti richiede una parcella annua determinata in funzione della difficoltà della posizione (attività da svolgere e tempo da dedicare) e del patrimonio accumuato.

Spesso il patrimonio è un buon indicatore, seppur approssimativo, del tempo che un consulente finanziario dovrà dedicare al cliente.

Come ben puoi immaginare le difficoltà nella costruzione e nella gestione di un portafoglio di investimento per un patrimonio finanziario di 1-2 milioni di euro, a cui si aggiungono immobili, aziende e temi successori sono diverse da quelle che un patrimonio finanziario di circa 20.000 euro può presentare.

Parliamo di standard di mercato, in modo da permetterti di farti un idea. Quanto costa all’anno un consulenza finanziario indipendente?

La parcella di un consulente finanziario indipendente può essere fissa o variabile.

Se fissa ci si slega completamnete dalle logiche di portafoglio e si forfettizza l’intera attività di assistenza continuativa. Per clienti con patrimoni inferiori al milione di euro spesso ci si colloca in un range compreso tra 2.000 e 7.000 euro per anno.

La parcella variabile riprende parzialmente le logiche della consulenza finanziaria bancaria (che addebita il costo della propria consulenza sui prodotti venduti). E’ garantita anche qui piena indipendenza – avendo come obiettivo la crescita del patrimonio per fare acrescere le commissioni – e l’attività di consulenza sarà remunerata sulla base del patrimonio in gestione. Che percentuale prende un consulente finanziario? Tradizionalmente per patrimoni inferiori al milione di euro ci si aggira nell’intorno dell’1% annuo.

Come ben puoi capire, essendoci una mole minima di lavoro comunque da svolgere (tralasciamo l’ingente burocrazia), l’attività non risulta economica per patrimoni ancora contenuti.

Viene quindi spesso applicato un importo minimo (circa 1.000-2.000 euro all’anno) per remunerare l’attività professionale comunque svolta.


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Quando rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente e quando no?

quando rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente

Inizi ad avere un patrimonio significativo e vuoi proteggerlo e farlo crescere? Vuoi una conferma che il tuo portafoglio di investimento sia correttamente implementato?

Probabilmente potresti avere bisogno di un consulente finanziario indipendente.

Per essere sempre molto concreti, ti presento tre diversi scenari per i quali potrebbe risultare vantaggioso assumere un consulente finanziario indipendente:

  • Pianificazione della pensione e creazione di una rendita: se desideri mantenere il tuo attuale tenore di vita anche al pensionamento (si stima che chi sta lavorando ora andrà in pensione con una rata pari a circa il 60-70% del suo ultimo stipendio), un consulente finanziario può permetterti di raggiungere questo obiettivo. L’obiettivo pensionamento può essere raggiunto anche in tempi più brevi rispetto a quelli stabiliti dalla legge (ad ora 67 anni) creando una rendita integrativa. Questa opzione prevede l’analisi della tua situazione previdenziale, l’ottimizzazione dei tuoi contributi e l’utilizzo di tutti gli incentivi fiscali disponibili;
  • Gestione di un’eredità significativa: è in corso uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza della storia. Ricevere un’eredità consistente può presentare sfide nella gestione efficace di quanto trasmesso. Il consulente finanziario indipendente può indicarti gli strumenti legali, finanziari e fiscali per preservare e far rendere al meglio questo patrimonio accumulato nelle generazioni;
  • Diversificazione di un portafoglio di investimento: se possiedi un portafoglio di investimento concentrato solo su specifici asset (es. solo immobili in una data città) o settori (es. un’azienda), il consulente finanziario indipendente ti può aiutare nella riduzione del rischio complessivo aumentando le potenzialità di rendimento, senza dover per forza stravolgere l’intero portafoglio in quanto non remunerato dai prodotti fatti sottoscrivere.

Se ho appea parlato di tre motivi per cui dovresti scegliere un consulente finanziario indipendente, ora ti presento due casi in cui assumere un consulente finanziario non è la scelta giusta per te:

  • Assistenza continuativa per patrimoni contenuti: i consulenti finanziari indipendenti operano applicando il modello fee-only, ovvero sono remunerati direttamente dal cliente tramite parcelle variabili o onorari fissi. Se il tuo patrimonio è limitato o hai una scarsa capacità di risparmio, l’incidenza del costo di un’assistenza continuativa potrebbe essere eccessivo. Potresti invece preferire un’analisi una tantum in cui pianificare insieme una strategia per far crescere il tuo portafoglio e da qui rendere conveniente la consulenza di lungo termine passato qualche anno;
  • gestione passiva e ceca delega: se intendi delegare interamente la gestione delle tue finanze ad un terzo, il consulente finanziario indipendente non è ciò che fa per te. Come ti anticipavo in premessa non è un baby sitter ma ti da dei consigli finanziari e delle raccomandazioni. Il rapporto è attivo: ti farà risparmiare tanto tempo in strade senza via di uscita, ma si pone in una posizione di confronto e di affiancamento.

Conclusioni

Scegliere di affidarsi ad un consulente finanziario indipendente è una decisione che richiede partecipazione attiva ma dimostra vera consapevolezza. Il ruolo di un consulente indipendente non è quello di sostituirsi a te nella gestione del tuo patrimonio, ma di affiancarsi nella guida e proteggerlo facendolo crescere nel tempo, senza conflitti di interesse.

Un consulente finanziario indipendente non vende prodotti finanziari ma una pianificazione di lungo termine. Reputo impareggiabile la serenità nel sapere che le tue scelte finanziarie sono guidate da un professionista che agisce nel tuo solo esclusivo interesse.

Ogni situazione è unica e merita un’analisi approfondita. Per capire se i professionisti di Studio Tibaldo possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi, contattaci tramite l’apposita pagina e parla direttamente con un consulente finanziario indipendente!

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Commenti

2 risposte a “Quando ti serve un consulente finanziario indipendente?”

  1. Avatar Devis Castello
    Devis Castello

    Buongiorno una info valutate e studiate anche le situazioni debitorie ??

    1. Buongiorno Devis, certo, ci occupiamo anche di gestione di esposizioni debitorie, prevalentemente di aziende. Ci contatti tramite questa pagina per un’analisi del suo caso.

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