Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono indubbiamente tra i migliori strumenti finanziari che un investitore può inserire all’interno del proprio portafoglio.
Un recente studio del CFA Institute pubblicato sul Financial Analyst Journal ha evidenziato che gli ETF battono i fondi attivi il 78% delle volte e la loro performance è superiore in media di un 1.4% all’anno.
Non sono perfetti, hanno anche loro degli svantaggi. Penso per esempio all’impossibilità di compensare le plusvalenze e i proventi distribuiti (redditi di capitale) con le minusvalenze generate (redditi diversi).
Non possono essere gli unici strumenti che inserirai in portafoglio, però allo stato attuale devono costituire il nocciolo dei tuoi investimenti.
Proprio per questo, nell’articolo che stai leggendo, ti indicherò i migliori ETF e i criteri per scegliere quando un ETF è conveniente o meno.
- Cosa sono gli ETF in parole semplici?
- Come scegliere un ETF: su quale ETF investire?
- Quanti ETF conviene comprare?
- Quanto tempo bisogna tenere un ETF?
- Quanto rende mediamente un ETF?
- Quali sono i rischi di un ETF?
- Quale è il miglior ETF sull'azionario globale?
- Quale è il miglior ETF sullo S&P 500?
- Quale è il miglior ETF obbligazionario?
- Quale è il miglior ETF sull'oro?
- Quali sono i migliori ETF settoriali?
- Quale è la miglior borsa per comprare ETF?
- Conclusioni
Cosa sono gli ETF in parole semplici?
Gli ETF sono dei fondi di investimento comuni quotati. ETF è un acronimo: Exchange Traded Fund. Ti avevo promesso però una spiegazione in parole semplici.
Un ETF è un fondo, un contenitore, che ha al suo interno degli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono scelti in base alla politica di gestione. Solitamente gli ETF sono a gestione passiva, quindi replicano un indice. Un indice è una lista di titoli.
Un ETF avrà quindi al suo interno questa lista di titoli. Un ETF sull’indice S&P 500 conterrà le prime 500 aziende americane per capitalizzazione.
Gli ETF sono quotati, quindi è possibile vendere le quote dell’ETF in qualsiasi momento (quando le borse sono aperte) e liquidare il proprio investimento.
Ora entro un po’ più nel tecnico.
Il meccanismo di un ETF si basa sulla presenza di tre soggetti:
- un market maker: intermediario finanziario che fornisce liquidità al fondo;
- un authorized participant: intermediario finanziario che si occupa di gestire il processo di emissione e riscatto;
- una banca depositaria: custodisce le attività che sono contenute in questo fondo.
Con riguardo a questo ultimo punto, il patrimonio dell’ETF è separato rispetto a quello del gestore. La segregazione consente di assicurare una completa protezione di quanto è stato apportato al fondo.
Parlane con un esperto!
Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.
Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.
Come scegliere un ETF: su quale ETF investire?

Un ETF è solo un contenitore. Scegliere l’ETF più adatto a te dipende da una serie di fattori tra cui:
- obiettivo di investimento: vuoi investire sul lungo termine o solo speculare sul breve? Sei alla ricerca di una crescita del capitale o di una rendita?
- capacità di rischio: gli ETF possono replicare diversi asset tra cui azioni, obbligazioni, materie prime e criptovalute
- replica dell’indice: la replica può essere fisica o sintetica
- politica di distribuzione dei dividendi: ETF ad accumulazione o a distribuzione
- costi e TER: il costo di gestione impatta sui tuoi rendimenti. Un TER inferiore allo 0,3% è molto competitivo.
- liquidità e spread: costi di transazione indiretti
- dimensione del fondo: maggiore il patrimonio del fondo, minore la probabilità di vedersi l’ETF liquidato
- emittente: un gestore rinomato è generalmente più sicuro e affidabile
Anche solo chiedersi quindi quali sono i migliori ETF a distribuzione, non è una domanda corretta. E’ necessario identificare gli obiettivi di investimento, gli asset in cui investire, i costi e tutti gli altri fattori di cui ho fatto menzione.
Ti do comunque delle indicazioni.
L’obiettivo di investimento devi definirlo tramite un’attenta analisi dei tuoi personali obiettivi di vita e della fase in cui ti stai trovando.
A priori, si potrebbe dire che un ragazzo che ha appena cominciato a lavorare ha un patrimonio da far crescere e quindi dovrà essere più orientato ad un’accumulazione. Un signore sulla cinquantina invece potrà essere interessato a costruirsi una seconda entrata per ridurre l’attività lavorativa, da qui l’obiettivo di creare una rendita.
La capacità di rischio è funzione della propria tolleranza personale – tolleranza che scoprirai solo investendo a mercato e difficilmente sarai in grado di stimare ex-ante – e l’orizzonte temporale dell’investimento. Gli americani utilizzano questa regola per determinare quanto allocare in un asset rischioso (azioni) rispetto ad uno più prudenziale (obbligazioni).
Formula: 100 – età = quota percentuale da allocare in asset rischiosi.
E’ un’indicazione sommaria, non è l’unico fattore che devi considerare. La formula però standardizza il concetto di legare l’età all’ammontare di rischio che puoi correre. Avendo più tempo a disposizione infatti puoi sopportare maggiori oscillazioni e ottenere un rendimento di lungo termine più elevato.
Personalmente preferisco gli ETF a replica fisica. Un ETF a replica sintetica, a differenza di quello a replica fisica, non detiene le posizioni sottostanti ma si sostanzia in un accordo con una controparte bancaria nel trasferirti in futuro una determinata cifra, rappresentata dagli attivi sottostanti.
Ingloba quindi un rischio controparte. Il fatto che non vengano comprati gli asset sottostanti riduce i costi di transazione. Se il differenziale non è giustificato (come spesso accade), preferisco un ETF a replica fisica per avere una maggior sicurezza.
Il TER è un indicatore ed esprime i costi di gestione dello strumento. Più il fondo è grande e replica indici globali obbligazionari e azionari, minore generalmente saranno i costi di gestione. Gli ETF su settori di nicchia o emergenti hanno mediamente costi più elevati.
Lo spread bid-ask, quindi la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto di uno strumento rappresenta una componente aggiuntiva di costo che devi considerare. Un ETF con un alto volume di scambi giornalieri avrà spread più bassi, riducendo quindi i costi di transazione.
ETF di grandi case di gestione come Vanguard, Amundi (gruppo Credit Agricole), Lyxor (gruppo Credit Agricole), Xtrackers (DWS – gruppo Deutsche Bank) , Ishares (Blackrock) sono generalmente più affidabili e sicuri.
Quanti ETF conviene comprare?
Il numero di ETF che devi inserire nel tuo portafoglio di investimenti dipende dai tuoi obiettivi e dal tuo patrimonio.
Ricorda che all’aumentare del numero aumentano i costi di transazione, le inefficienze fiscali e le difficoltà gestorie. Queste sono compensate dalla flessibilità nella costruzione del proprio portafoglio di investimenti.
Se vuoi semplicità 1 ETF globale è sufficiente. Vanguard ha lanciato qualche anno fa le linee Lifestrategy: degli ETF che sono pensati per essere tenuti quasi per sempre (quota azionaria dal 20% all’80%). Hanno lo svantaggio che definiscono anticipatamente il rischio (rapporto azioni/obbligazioni) e non permettono di modificarla salvo disinvestimento.
Anche Blackrock offre degli ETF bilanciati (Ishares Core Moderate Allocation o Ishares Core Growth Allocation ETF) ma sono quotati solo negli Stati Uniti. Non essendo armonizzati quindi hanno una tassazione penalizzante.
L’utilizzo di 2-3 ETF potrebbe consentirti una diversificazione bilanciata con un ripartizione per asset class: obbligazionario, azionario e oro ad esempio.
L’utilizzo di 4-6 ETF ti consente una maggior ottimizzazione del portafoglio inserendo investimenti tematici e prevedendo una divisione per aree geografiche.
Parlane con un esperto!
Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.
Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.
Quanto tempo bisogna tenere un ETF?

Come prima, la detenzione di un ETF in portafoglio dipende dal tuo orizzonte di investimento.
Quando cambia il piano, quindi le scelte che ti hanno portato ad acquistare gli strumenti, o raggiungi gli obiettivi che ti sei prefissato ha senso vendere. Di converso stai generando inutili costi di transazione.
Diversi studi, tra cui quello di Kramer (Financial Advice and Individual Investor Portfolio Performance – 2012) per l’Olanda e quello dell’ILC (The Value of Financial Advice – 2017) per il Regno Unito hanno evidenziato che i clienti assistiti da un consulente finanziario hanno avuto maggiori rendimenti rispetto a chi investiva in autonomia.
Perchè? Maggiore diversificazione e miglior gestione delle emozioni tra cui il mantenimento di un corretto comportamento durante le oscillazioni del mercato.
Investire con un piano quindi ti permette di avere maggiori rendimenti. Il tempo per il quale bisogna tenere un ETF dipende dal tuo piano.
Per darti degli indicatori, considerando le fluttuazioni delle singole asset class:
- un ETF azionario ha un orizzonte temporale consigliato maggiore di 10 anni (lungo termine)
- un ETF obbligazionario ha un orizzonte temporale compreso tra 3 e 5 anni (breve-medio termine), a seconda della duration
- un ETF su materie prime ha un orizzonte temporale tra 5 e 10 anni (medio-lungo termine)
- un ETF sul mercato monetario ha un orizzonte temporale tra 0 e 3 anni (breve termine)
Come potete vedere il tempo di mantenimento del tuo investimento in ETF dipende dal sottostante e non dal fatto che si investa con un ETF.
Quanto rende mediamente un ETF?
Come visto precedentemente, un ETF è un contenitore e il suo rendimento è funzione dell’andamento dei valori sottostanti.
Storicamente l’investimento azionario ha avuto rendimenti di medio-lungo termine maggiori rispetto all’investimento obbligazionario. Un ETF azionario avrà quindi un rendimento maggiore rispetto a quello di un ETF obbligazionario.
In un precedente articolo ho analizzato il rendimento delle singole asset class: puoi leggerlo qui.
Parlane con un esperto!
Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.
Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.
Quali sono i rischi di un ETF?

Gli Exchange Traded Fund come hai visto sono strumenti molto popolari tra gli investitori perché assicurano un’elevata diversificazione a costi contenuti.
E’ necessario però considerare alcuni rischi:
- rischio di mercato: riflettendo l’andamento del mercato, eventi politici ed economici influenzano il valore del tuo investimento;
- rischio di liquidità: per ETF con dimensioni contenute o che operano in mercati di nicchia o in settori specifici, potrebbe essere difficoltoso acquistare o vendere senza influenzare il prezzo;
- rischio di concentrazione: ETF che investono in specifici settori o limitate aree geografiche;
- rischio di controparte: ETF che utilizzano derivati o che utilizzano una metodologia di replica sintetica;
- rischio di cambio: ETF che investono in attivi che sono denominati in valute diverse dall’euro;
- rischio di credito: ETF che hanno come sottostante titoli di debito e per i quali la controparte potrebbe non onorare l’obbligazione assunta.
I rischi di un ETF sono più che altro legati alla non corretta costruzione del portfolio di investimenti rispetto che allo strumento in se.
Assicurando un’elevata diversificazione a costi contenuti, sono ottimi strumenti che tutti gli investitori dovrebbero impiegare.
Quale è il miglior ETF sull’azionario globale?
Investire sui mercati globali è possibile andando ad identificare gli indici che replicano le azioni quotate sui mercati sviluppati, sui mercati emergenti ed eventualmente sui mercati di frontiera.
Principali indici per gli ETF sui mercati globali:
- FTSE All-World: replica i titoli azionari dei pasi sviluppati ed emergenti di tutto il mondo. Include 4.291 componenti.
- MSCI All Country World: replica i titoli azionari a grande e media capitalizzazione di 23 mercati sviluppati e 24 mercati emergenti a livello globale. Include 2.650 componenti.
- MSCI All Country World Investable Market: replica titoli azionari di 23 mercati sviluppati e 24 mercati emergenti a livello globale. Copre titoli tra segmenti aventi grande, media e piccola capitalizzazione. Include 8.647 componenti.
Una selezione dei migliori ETF azionari globali per indice:
| ETF | TER | Spread | Replica | Dimensione |
| Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (USD) Accumulating (ISIN: IE00BK5BQT80) | 0,22% | 0,19% | Fisica (campionamento) | 17.013 milioni di euro |
| SPDR MSCI All Country World UCITS ETF (Acc) (ISIN: IE00B44Z5B48) | 0,12% | 0,40% | Fisica (campionamento) | 3.888 milioni di euro |
| Amundi Prime All Country World UCITS ETF Acc (ISIN: IE0003XJA0J9) | 0,07% | 0,56% | Fisica (replica totale) | 112 milioni di euro |
Parlane con un esperto!
Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.
Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.
Quale è il miglior ETF sullo S&P 500?

La scelta qui è più semplice. Abbiamo già individuato l’indice di riferimento, l S&P 500: un indice che traccia le 500 azioni con la più elevata capitalizzazione negli Stati Uniti.
L’indice SP500 pesa i suoi componenti in base al flottante della capitalizzazione di mercato. Chi investe in un ETF sullo S&P500 viene remunerato tramite i dividendi distribuiti dalle 500 più grosse società statunitensi e dal loro apprezzamento.
| ETF | TER | Spread | Replica | Dimensione |
| SPDR S&P 500 UCITS ETF (Acc) (ISIN: IE000XZSV718) | 0,03% | 0,28% | Fisica (replica totale) | 7.722 milioni di euro |
| Vanguard S&P 500 UCITS ETF (USD) Distributing (ISIN: IE00B3XXRP09) | 0,07% | 0,15% | Fisica (replica totale) | 45.345 milioni di euro |
Quale è il miglior ETF obbligazionario?
Scegliere il miglior ETF obbligazionario dipende dal tipo di obbligazioni che vuoi andare a sottoscrivere.
Le obbligazioni possono infatti distinguersi per emittente (società, stato, enti sovrannazionali, …), per strategia di investimento (paesi emergenti, elevato tasso, investment grade, …) o per duration (1-3 anni, 3-5 anni, 5-10 anni, …).
- Obbligazioni societarie e governative emesse negli Stati Uniti: iShares US Aggregate Bond UCITS ETF (Acc):
- ISIN: IE00BYXYYM63
- TER: 0,25%
- Spread: 1,33%
- Replica fisica (campionamento)
- Dimensione: 4.128 milioni di euro
- Partecipazioni: 8.946
- Obbligazioni societarie e governative in paesi sviluppati ed emergenti con copertura valutaria in euro: iShares Core Global Aggregate Bond UCITS ETF EUR Hedged (Acc):
- ISIN: IE00BDBRDM35
- TER: 0,10%
- Spread: 0,62%
- Replica fisica (campionamento)
- Dimensione: 1.798 milioni di euro
- Partecipazioni: 16.476
- Obbligazioni governative di paesi europei con duration 1-3 anni: Amundi Euro Government Bond 1-3Y UCITS ETF Acc
- ISIN: LU1650487413
- TER: 0,15%
- Spread: 0,32%
- Replica fisica (replica totale)
- Dimensione: 1.892 milioni di euro
- Partecipazioni: 80
- Obbligazioni governative di paesi europei legate all’inflazione: Amundi Euro Government Inflation-Linked Bond UCITS ETF Acc
- ISIN: LU1650491282
- TER: 0,09%
- Spread: 0,60%
- Replica fisica (replica totale)
- Dimensione: 1.018 milioni di euro
- Partecipazioni: 39
Parlane con un esperto!
Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.
Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.
Quale è il miglior ETF sull’oro?

E’ possibile investire con fondi comuni quotati anche sull’oro. In questo caso non si utilizzerà lo strumento dell’ETF ma dell’ETC.
Questo perché la normativa europea (UCITS) non permette di avere un ETF con un solo componente. Nei paesi europei l’oro è quindi disponibile principalmente per mezzo degli Exchange Traded Commodity (ETC).
Sono dei certificati rilasciati da un’istituzione finanziaria il cui collaterale è dato dall’oro fisico.
Non essendo ETF ma ETC, sotto il profilo fiscale sia le plusvalenze che le minusvalenze produrranno un reddito diverso. Gli ETC sono quindi compensabili tra loro a differenza di quanto accade con gli ETF.
| ETC | TER | Spread | Replica | Dimensione |
| Xtrackers IE Physical Gold ETC Securities (ISIN: DE000A2T0VU5) | 0,11% | 0,68% | Fisica (replica totale) | 5.956 milioni di euro |
| Amundi Physical Gold ETC (C) (ISIN: FR0013416716) | 0,12% | 0,36% | Fisica (replica totale) | 6.190 milioni di euro |
| iShares Physical Gold ETC (ISIN: IE00B4ND3602) | 0,12% | 0,43% | Fisica (replica totale) | 18.623 milioni di euro |
Quali sono i migliori ETF settoriali?
Se vuoi invece esporti a specifici settori, gli ETF consentono una replica segmentata in base all’indice di riferimento.
Anche se gli ETF settoriali si presentano come degli strumenti economici, di semplice utilizzo e flessibili, devi ricordare che si tratta di strumenti finanziari che limitano la diversificazione e possono esporre il tuo portafoglio ad un più elevato rischio.
Possono essere una scommessa di medio termine, ma proprio perchè sono una scommessa non possono rappresentare il nocciolo del tuo portfolio di investimenti.
Ora ti presento 6 ETF che seguono il settore dei beni di prima necessità, il settore della salute e il settore dell’intelligenza artificiale.
I migliori ETF sui beni di prima necessità: un mercato poco sensibile alle oscillazioni e con un rischio più contenuto data la previdibilità dei flussi di cassa attesi delle aziende sottostanti:
| ETF | TER | Spread | Replica | Dimensione |
| Amundi S&P Global Consumer Staples ESG UCITS ETF DR EUR (A) (ISIN: IE000ZIJ5B20) | 0,18% | 0,73% | Fisica (replica totale) | 163 milioni di euro |
| iShares MSCI Europe Consumer Staples Sector UCITS ETF EUR (Acc) (ISIN: IE00BMW42074) | 0,18% | 0,91% | Fisica (replica totale) | 512 milioni di euro |
I migliori ETF sulla salute permettono di scommettere sul trend dell’invecchiamento della popolazione e sull’innovazione e sull’avanzamento tecnologico nel settore medicale. Il settore sanitario è noto per essere resiliente durante le recessioni economiche. Offre in aggiunta la possibilità di contribuire positivamente alla sanità investendo sulla ricerca:
| ETF | TER | Spread | Replica | Dimensione |
| Xtrackers MSCI World Health Care UCITS ETF 1C (ISIN: IE00BM67HK77) | 0,25% | 0,44% | Fisica (replica totale) | 2.587 milioni di euro |
| iShares Healthcare Innovation UCITS ETF (ISIN: IE00BYZK4776) | 0,40% | 0,65% | Fisica (campionamento) | 1.039 milioni di euro |
Investire sui migliori ETF sull’intelligenza articiale permette di essere esposti su un settore tecnologico in rapida crescita e che ci si attende avere un forte impatto trasformativo:
| ETF | TER | Spread | Replica | Dimensione |
| Xtrackers Artificial Intelligence & Big Data UCITS ETF 1C (Acc) (ISIN: IE00BGV5VN51) | 0,35% | 0,69% | Fisica (replica totale) | 4.541 milioni di euro |
| Amundi MSCI Robotics & AI ESG Screened UCITS ETF Acc (ISIN: LU1861132840) | 0,40% | 0,61% | Fisica (replica totale) | 1.006 milioni di euro |
Seppur abbiamo un forte appeal, fai attenzione al rischio di concentrare il tuo investimento su un settore che un domani potrebbe non essere più trainante.
I costi di questi strumenti, proprio perchè di nicchia e spesso legati a “mode” sono più elevati e non sempre rappresentano la miglior scelta. Una scommessa, che come tale deve riguardare una piccola componente del tuo patrimonio.
Parlane con un esperto!
Siamo Dottori Commercialisti e Consulenti Finanziari Indipendenti: dal 1994 assistiamo famiglie e imprenditori nella protezione e nella crescita del loro patrimonio.
Non riceviamo nessuna commissione, provvigione o incentivo per gli investimenti che ti andremo a consigliare. In altre parole, facciamo solo il tuo interesse.
Quale è la miglior borsa per comprare ETF?

Puoi comprare i tuoi ETF su diverse borse valori. Un fondo può infatti essere quotato su diverse borse, ma la quota sottostante è sempre la stessa.
Per un investitore europeo utilizzare la borsa di Milano rispetto ad una borsa tedesca non fa molta differenza.
Su quale mercato comprare gli ETF?
Ci sono comunque dei fattori che devi considerare per trovare la miglior borsa per comprare ETF:
- disponibilità degli ETF desiderati: gli ETF non sono quotati su tutte le borse. Dopo aver scelto il tuo ETF verifica dove questo è scambiato
- liquidità: alcune borse hanno un numero maggiore di partecipanti che assicura di trovare sempre un compratore o un venditore disponibile a concludere la transazione al miglior prezzo
- facilità di accesso e commissioni di transazione: la tua banca potrebbe applicare commissioni maggiori se operi su borse diverse da quella di residenza (per esempio su borse diverse dalla Borsa di Milano). Alcune di esse potrebbero non permetterti di operare su borse estere.
Per un investitore italiano la Borsa di Milano è solitamente una buona scelta che permette di bilanciare vicinanza e facilità di accesso con la liquidità e la disponibilità degli ETF quotati.
Conclusioni
Gli ETF sono una scelta eccellente per l’investitore dato che offrono un’elevata diversificazione e costi contenuti. La loro capacità di battere i fondi attivi sul lungo termine rende particolarmente interessanti questi strumenti.
Gli ETF però sono solo uno strumento. Per assicurare che il tuo portafoglio di investimento ottenga rendimenti elevati, è fondamentale scegliere gli ETF (e altri strumenti a completamento) più adatti ai tuoi obiettivi di investimento. A tal fine devi considerare orizzonte temporale, capacità di rischio, costi di gestione e politica di gestione dei dividendi.
I professionisti di Studio Tibaldo possono aiutarti nella costruzione di un portafoglio di investimenti efficente. Contattaci tramite il form che trovi nel menù principale. Puoi accedere anche tramite questo link: Contattaci!

Lascia un commento